Principio di funzionamento
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Rondelle autobloccanti di sicurezza

Principio di funzionamento

 

Il sistema consiste in una coppia di rondelle identiche con le superfici a contatto provviste di piccoli piani inclinati mentre le superfici esterne sono zigrinate.

 

La coppia di rondelle viene interposta tra la testa della vite e il particolare da fissare. Nella fase di avvitatura le due zigrinature si imprimono sotto la testa della vite e sul particolare da avvitare rendendole così con loro solidali.

 

Un comune collegamento a vite sottoposto a sollecitazioni dinamiche tende ad allentarsi.

 

Nel caso che la vite inizi a svitarsi la rondella, solidale con la vite, ruoterà insieme mentre la rondella inferiore, solidale con il particolare da avvitare, resterà ferma.
I piani inclinati all'interno della coppia di rondelle sarebbero pertanto costretti a slittare gli uni sugli altri.
Ciò non è possibile in quanto l'angolo dei piani è superiore all'angolo del filetto.
La vite si autoblocca.

Indicazioni per il corretto impiego.

 

1. La coppia di rondelle autobloccanti viene interposta tra la testa della vite/dado e il particolare da fissare. Nella fase di avvitatura le due zigrinature si imprimono sotto la testa della vite e sul particolare da avvitare rendendole così con loro solidali.

 

2. Un collegamento a vite sottoposto a sollecitazioni dinamiche tende ad allentarsi. La rondella superiore tenterà di ruotare con la vite in quanto solidale con questa mentre quella inferiore resterà  ferma. I piani inclinati iniziano a slittare tra di loro.

 

3. Ciò non è possibile in quanto l'angolo dei piani è superiore all'angolo del filetto. La vite si autoblocca.

Applicazioni

 

Nel caso di un collegamento con vite passante e dado è necessario interporre due coppie di rondelle: sotto la testa della vite e sotto il dado.

 

In tutti gli altri casi basta una coppia sola.

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